Lutti, separazioni, traumi

Esperienze come la fine di una relazione, la perdita di una persona cara, la perdita di un lavoro, sono molto comuni nella vita di ognuno e necessitano di un tempo fisiologico di recupero in cui è normale provare emozioni dolorose, di abbandono, solitudine, tradimento. È normale altresì sentirsi confusi e magari arrabbiati, notare un aumento o una diminuzione dell’appetito, difficoltà a dormire o al contrario un bisogno eccessivo di rimanere a letto.

Il corpo e la psiche delle persone devono abituarsi gradualmente alla nuova condizione, molte loro abitudini potrebbero modificarsi. Sono venuti a mancare alcuni importanti punti di riferimento e ci si sente un po’ sperduti, disorientati. I vissuti della persona che sta attraversando un momento del genere somigliano ai sintomi della depressione e a volte possono sfociare in una depressione vera e propria.

In questi casi spesso le persone vicine cercano di portare aiuto e sostegno, di spronare chi ha subito una perdita a reagire, a “guardare avanti”, a “pensare positivo”. Accade però che questi tentativi fatti con le migliori intenzioni sortiscano l’effetto di far sentire chi sta soffrendo non capito, sminuito nel proprio dolore, ancora più solo. Può essere utile in questi casi l’aiuto di un professionista che accompagni gradualmente la persona ad adattarsi alla nuova condizione di vita, elaborando la perdita e trovando un nuovo equilibrio.

All’interno della relazione terapeutica la persona può sperimentare il suo dolore senza paura di essere giudicato, affrontare gli eventuali sensi di colpa, rimpianti , rimorsi e le altre emozioni che rendono difficile l’elaborazione.